La famiglia de' Medici all'Elba

Ai tempi del Granducato di Toscana (sec. XIII)

Nel XIII secolo l'Elba divenne parte del Granducato di Toscana governato da Pietro Leopoldo. Il Granduca attuò varie riforme amministrative e legislative che favorirono una rapida crescita economica. La produzione del ferro, del sale e del vino e i traffici commerciali ebbero un grande incremento. In questo periodo, sulle coste dell'Elba, da piccoli gruppi di magazzini e case di pescatori, cominciarono a prendere vita e ad ampliarsi le "Marine": Marina di Rio e Marina di Marciana Portoferraio e divenne la sede del comando della flotta del Granducato.

La Famiglia de' Medici all'Isola d'Elba (sec. XIV-XVII)

Nel 1548 Cosimo I de’ Medici, ottenne da Carlo V, sotto la signoria fiorentina dei Medici, l’incarico di difendere l’Elba ed i traffici commerciali del Mar Tirreno. Cosimo de' Medici credeva fortemente nelle potenzialità dell'isola e voleva farla diventare il centro del dominio fiorentino sul Tirreno , così fece fortificare la città Ferraja (Portoferraio),che divenne un vero gioiello di urbanistica militare. Nel maggio del 1548, l’architetto Balducci, e successivamente il Camerini, iniziarono a fortificare la città di Cosimo dove l'armonia tra mare, terra ed opere architettoniche diede un nuovo volto e nome alla città (Cosmopoli), "culla della civiltà e della cultura, esempio di equilibrio e razionalità".

Il Golfo di Portoferraio che grazie alla conformazione del suo porto naturale, con la sua una lingua di terra che si chiude a chiocciola, protetta da ai lati dai due promontori a picco sul mare, già estremamente strategica e adatta alla difesa, si trasformò in una fortezza inespugnabile oltre ad una sicura base navale.
Sulla parte alta dei promontori vennero eretti i Forti Stella e Falcone, e sulla punta della lingua di terra che cingeva la darsena il pittoresco Forte della Linguella.

In seguito Cosmopoli venne fortificata da mura di cinta e bastioni anche sul lato fronte terra con i sapienti progetti dell’architetto Bernardo Buontalenti. Nel 1600 il fossato che separerà Portoferraio dal resto dell’Elba la renderà un’isola inespugnabile. Nel 1555 la città venne messa a dura prova dal pirata Dragut, che dopo aver conquistato e saccheggiato Capoliveri, Rio, San Piero, Sant’Ilario e Pomonte, lasciò l’isola in direzione della Corsica senza essere riuscito ad espugnare Portoferraio.

Per contrastare la pirateria turca, Cosimo I de’ Medici sul modello dell’ordine di Malta, istituì l’ordine dei Cavalieri di Santo Stefano facendo costruire il convento di San Salvatore (oggi Caserma De Laugier) che comprendeva la loro sede e quella dell’arsenale delle Galezze che serviva alla manutenzione della loro flotta.

Alla fine della dinastia della famiglia de’ Medici, Cosmopoli, così come tutto il Granducato di Toscana, passò alla famiglia dei Lorena ed in seguito ai Francesi che dopo due secoli la fecero tornare protagonista con l’Esilio di Napoleone Bonaparte che vi abitò circa 10 mesi nella Villa dei Mulini situata nel centro storico di Portoferraio a dominare l’ingresso del porto della città.

Gli inespugnabili Forti

Gli inespugnabili Forti

Gli inespugnabili forzieri dell'Elba, esempi di architettura militare.

Palazzo della Biscotteria

Palazzo della Biscotteria

Costruita per volere di Cosimo I, oggi è sede del Municipio del Comune di Portoferraio.

Arsenale delle Galeazze

Arsenale delle Galeazze

Voluto da Cosimo de' Medici, oggi ospita al suo interno il mercato coperto di Portoferraio.

Caserma de Laugier

Caserma de Laugier

Costruita nel 1562 per volere di Cosimo I de' Medici oggi è Centro Culturale e Congressuale

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