Idrografia dell'Elba

L'isola d'Elba al contrario di quanto si pensa è una ricca isola caratterizzata da numerose sorgenti di acqua spesso potabile. Dai maggiori rilievi dell'isola d'Elba, scendono numerosi corsi d'acqua a regime torrentizio, i quali difficilmente superano i 3 km di lunghezza. Questi, durante il periodo estivo, quando le precipitazioni si riducono al minimo, ed il clima si fa secco ed asciutto, riducono la loro portata, lasciando il letto dei loro fossi spesso completamente asciutti.

I corsi d’acqua più significativi dell’arcipelago toscano sono ubicati essenzialmente tutti all’isola d’Elba ed hanno tutti un carattere spiccatamente torrentizio, con bacini idrografici di estensione modesta e permeabilità sostanzialmente bassa. Conseguentemente i tempi di scorrimento sono estremamente brevi e rendono i corsi d’acqua elbani intrinsecamente soggetti a fenomeni di piena improvvisi e talvolta estremamente intensi.

Tra i più importanti e principali fossi dell'isola d'Elba, citiamo: il fosso San Francesco lungo 6,5 km, il fosso Barione lungo 5,1 km, il fosso di Redinoce con una lunghezza di 2 Km. Nel versante del comune di Capoliveri i fossi principali sono quello del Canubbio, il fosso di Santa Maria, il fosso del Pino a Lacona, il fosso della Valdana, il fosso delle Cavallacce, il fosso del Pontimento, il fosso di Fosco nei pressi di pareti e Morcone e il fosso di Mola.

Nel versante di Porto Azzurro si ricorda il fosso Botro, nel versante nord occidentale dell'Elba, il fosso principale è quello del Lavacchio, mentre nel versante campese e sulla costa sud occidentale sfociano i fossi della vallaccia di Pomonte, il fosso degli Alzi, il fosso della Galea, il fosso della valle di Filetto e quello di la Pila.

Nel versante di Portoferraio i principali corsi d'acqua sono il fosso della Madonnina, il fosso della Concia, il fosso del Bucine e quello del Melo, mentre a Bagnaia sfocia il fosso omonimo al paese.

Ai piedi del Monte Capanne, tra i paesi di Poggio e Marciana, è presente una famosa sorgente, la Fonte Napoleone, conosciuta ed apprezzata già dall'imperatore, oggi viene considerata grazie alle sue proprietà e qualità organico-elettriche, una tra le migliori acque potabili presenti in Italia. Da essa è possibile usufruire, infatti molte sono le persone che si dissetano giornalmente con questa buonissima acqua, che viene anche imbottigliata dalla fabbrica omonima e riporta nell'etichetta delle sue bottiglie il logo del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano in segno di qualità e rispetto per l'ambiente.

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